21 Dicembre 2014
Si parla molto di quante cose sanno fare i bambini… ovunque spettacolarizzazione dell’infanzia… tutto quello che i bimbi possono e quello che non sanno fare s’impara.
Suvvia genitore 1 e genitore 2 che facciano i bambini che almeno l’infanzia resti senza un numero!!!
Gli appuntamenti dei genitori non influenzino troppo la vita dei figli. E’ sufficiente lo sport due volte a settimana alternato con una volta di lezione di musica e poi sempre se a loro piace…
Una buona tata è sufficiente per ovviare l’assenza genitoriale e quando il genitore è presente ci sono i parchi.
Il vicino di casa l’amica del cuore guardi l’ultimo acquisto non i figli che devono restare liberi da questa superficialità. I bambini non sono l’ultimo regalo da mettere in mostra il fenomeno da baraccone che dopo ammaestrato esordisce col pezzo!!!
Comunque, detto questo, il panico nei bambini è evitabile con una vita serena!
Panico cos’è?
Il panico non è paura, non è stress e soprattutto non è una malattia. E’ panico, cioè crisi di ansia acuta caratterizzato da sintomi fisici e psicologici:
. i sintomi fisici sono evidenziati da tachicardia, palpitazioni, sensazione di soffocamento, dolore al petto, brividi o vampate di calore, nausea e disturbi addominali.
. i sintomi psicologici sono caratterizzati da sensazione di disorientamento e confusione, sentirsi bloccati, paura d’impazzire.
Gli attacchi di panico possono essere:
1 attacco di panico inaspettato nella quale non si ha un fattore scatenante
2 attacco di panico provocato dalla situazione
3 attacco di panico sensibile alla situazione si manifesta dopo l’esposizione al fattore situazionale scatenante
Evitate tutto questo ai bambini amateli e prendetevi cura di loro, non abbandonateli nell’insulsa vita fatta di competizione senza senso… accompagnateli nel percorso di ogni giorno con l’esempio in virtù… e chissà che veramente non migliorino il mondo che gli adulti lasciano loro e i figli delle future generazioni diranno grazie invece di sputare sulla vita con droga di ogni genere e giochi idioti di ogni sorta.
Lo sport aiuta solo quando dietro ogni bambino c’è un adulto consapevole a segnalare disgregazioni da aberrare e non sostenere.